Quarta di copertina: cos’è e come scriverla

Mani che scrivono su una tastiera

SOMMARIO

Quando giriamo tra gli scaffali di una libreria per scegliere un libro da acquistare, di solito ci lasciamo catturare dal titolo o dall’immagine sulla copertina, oltre che dal nome dell’autore o dell’autrice.

Qualcosa ci attrae, prendiamo in mano il libro e subito andiamo a cercare conferma della nostra intuizione facendo un gesto ben preciso, ossia lo voltiamo per poter leggere quello che c’è scritto dietro. Il breve testo che vi troviamo si chiama quarta di copertina e spesso è determinante nella decisione se comprare o meno il libro che abbiamo individuato.

Si tratta quindi di poche frasi che hanno il compito di convincerci che abbiamo tra le mani un buon libro, che ci piacerà e che vale la pena leggere.

È importante perciò imparare a scriverla bene. Continua a leggere per capire come si fa.

Cos’è e dove si trova la quarta di copertina

Chiariamo prima di tutto che con quarta di copertina si possono intendere due diversi elementi:

  1. il breve testo che si trova nella parte posteriore della copertina del libro e che riassume in poche righe il contenuto del libro;
  2. il retro del libro cartaceo, su cui è stampato anche il testo del punto numero 1, oltre ad altri elementi.

Riferendoci al primo dei due significati, chiariamo quindi cos’è e dove si trova.

Cos’è la quarta di copertina

La quarta di copertina è una breve descrizione del contenuto del libro scritta in modo accattivante che ha lo scopo di colpire il potenziale lettore. Nello scriverla, ogni parola, ogni virgola o punto devono essere soppesati e valutati con attenzione e tutto quello che è superfluo va eliminato.

La quarta di copertina è un paratesto, ossia uno degli elementi che accompagnano il testo principale di un’opera e aiutano a contestualizzarla, e serve a fornire una rapida panoramica del libro, delineandone il tema o evidenziando i punti salienti della trama, ma senza fare troppe anticipazioni.

Dov’è la quarta di copertina

È collocata sul retro del libro, ossia sulla quarta di copertina (sì, un po’ ci si confonde…) in una posizione strategica che le consente di essere il primo contatto del lettore con il contenuto del libro e per questo deve essere curata nei minimi dettagli.

Quarta di copertina e marketing editoriale

La quarta di copertina è uno strumento molto importante nel marketing editoriale. Un testo ben scritto e con un editing curato può fare la differenza tra un libro che viene acquistato e uno che resta sugli scaffali.

Il piccolo spazio che gli è concesso deve essere usato per stimolare la curiosità del lettore, invogliandolo a saperne di più. Le case editrici investono molto tempo nella scrittura della quarta di copertina, consapevoli che i pochi secondi che un potenziale lettore dedica a quelle righe sono determinanti e vanno sfruttati appieno.

In termini di marketing, la quarta di copertina deve rispondere a diverse esigenze. Deve essere una combinazione ragionata di pubblicità e riassunto dell’opera che:

  • attiri l’attenzione
  • mantenga l’interesse
  • generi il desiderio di leggere il libro.

Oltre al riassunto, una quarta di copertina efficace (e qui ci riferiamo a tutto il retro del libro) può anche includere brevi recensioni positive dell’opera, scritte da critici o riviste di settore, e una biografia dell’autore o dell’autrice che rinforzi la credibilità del libro, oltre al codice ISBN e il prezzo (ma quest’ultimo, se è presente una sovraccoperta, viene messo nell’aletta posteriore).

Inoltre, la quarta di copertina può variare a seconda del target di mercato. Un libro destinato ai più giovani avrà un tono diverso rispetto a un libro pensato per un pubblico adulto. Sapere, quindi, quali sono i potenziali lettori è fondamentale per scrivere una quarta di copertina che sia in sintonia con coloro per cui il libro è pensato.

Significato del termine quarta di copertina

Quarta di copertina

Il termine “quarta di copertina” deriva dalla divisione della copertina di un libro in quattro parti. La struttura, infatti, è:

  • prima di copertina: la parte anteriore, chiamata anche cover;
  • seconda di copertina: il lato interno della copertina anteriore o, nel caso di sovraccoperta, è uno dei risvolti, chiamato anche bandella, o aletta;
  • terza di copertina: il lato interno della copertina posteriore, o l’altra bandella.
  • quarta di copertina: la parte posteriore esterna, ossia il retro del libro.

Questa terminologia tecnica viene utilizzata in editoria per identificare le diverse sezioni della copertina. Ogni parte ha una sua funzione specifica: la prima di copertina deve essere visivamente attraente, la seconda e la terza possono includere mappe, illustrazioni o ulteriori dettagli, mentre la quarta di copertina è dedicata alla descrizione e alla promozione del libro. Sulle alette, se ci sono, si riportano una versione un pochino più estesa del riassunto dell’opera o la biografia dell’autore o dell’autrice, di solito anche con la fotografia.

Differenze tra quarta di copertina e altri elementi

È bene non confondere la quarta di copertina (intendendo in questo caso la breve sintesi) con altri riassunti realizzati a scopo promozionale. Vediamo ad esempio che differenze ci sono con la sinossi e con la descrizione del libro che si inserisce su Amazon o altri bookstore online.

Differenza tra quarta di copertina e sinossi

La sinossi è un riassunto dettagliato dell’opera che viene letto dal personale di una casa editrice o dagli agenti letterari, per decidere se il libro è di loro interesse e merita una lettura integrale. La quarta di copertina, invece, è pensata per il pubblico e deve essere concisa e orientata al marketing, enfatizzando gli aspetti più accattivanti del libro.

La sinossi deve riassumere tutto quello che accade nel libro, senza tralasciare nulla, nemmeno il finale, mentre la quarta di copertina deve lasciare spazio alla curiosità e non deve assolutamente dire come finisce il libro ma far capire al lettore cosa aspettarsi senza rovinare l’esperienza di lettura.

È un delicato equilibrio tra fornire informazioni e mantenere l’interesse.

Differenza tra quarta di copertina e descrizione su Amazon

Le descrizioni su Amazon (o su altre piattaforme per la vendita on line) possono essere più lunghe e dettagliate rispetto a una quarta di copertina, e si possono inserire anche informazioni aggiuntive come l’ambientazione, i temi trattati nel libro e anticipazioni sui personaggi. Tuttavia, deve comunque iniziare con un paragrafo accattivante per attirare subito l’attenzione del lettore e non fare spoiler.

Inoltre, le descrizioni online possono includere elementi multimediali come immagini, video di presentazione del libro o link a recensioni esterne. Questo offre un’opportunità aggiuntiva per coinvolgere il lettore e fornirgli una visione più completa del libro. La quarta di copertina fisica, invece, deve fare affidamento esclusivamente sulle parole per raggiungere lo stesso obiettivo e deve catturare l’interesse rapidamente, in poche righe.

Chi scrive la quarta di copertina

La quarta di copertina viene scritta dal personale della casa editrice che ha le opportune competenze.

Ma nel caso in cui l’autore o l’autrice si autopubblichi deve occuparsi in prima persona di tutti gli aspetti correlati alla pubblicazione, tra cui anche la scrittura della quarta di copertina.

Se non sa come fare può rivolgersi a qualcuno che lo faccia per lui, meglio se questa persona è una professionista del settore, in grado di elaborare una sintesi accattivante che in poche parole riassuma i punti di forza del libro e invogli all’acquisto.

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Se invece vuoi provare a realizzarla in autonomia, continua a leggere per capire come fare.

Quarta di copertina

Scrivere una quarta di copertina coinvolgente

Come abbiamo detto, quando si scrive una quarta di copertina l’obiettivo è creare un immediato collegamento emotivo con il lettore, spingendolo a voler sapere di più e, infine, a comprare il libro.
Non ci si deve limitare a descrivere il contenuto del libro, ma dobbiamo anche evocare emozioni e creare curiosità.

Come fare?

  1. Condensare l’essenza del libro: riassumere il nucleo della storia in poche righe, raccontando qual è il vero punto di forza della trama.
  2. Incipit incisivo: iniziare il testo con una frase che catturi subito l’attenzione, come una domanda curiosa o un’affermazione sorprendente.
  3. Evidenziare il tema centrale: far emergere il tema principale senza svelare troppo in modo che il lettore sappia di cosa parla il libro, senza però conoscerne i dettagli.
  4. Frasi a effetto: utilizzare un linguaggio che crei una connessione emotiva.
  5. Stile chiaro: non dare sfoggio di bella scrittura, per quello poi si legge il libro, ma mandare un messaggio breve e inequivocabile, ossia che questo libro vale la pena di essere letto.

Scrivere una quarta di copertina coinvolgente richiede abilità e pratica. È fondamentale conoscere bene il proprio libro e saperne distillare gli elementi più interessanti e attraenti.

La quarta di copertina per il non-fiction

Per i libri di non-fiction, la quarta di copertina deve spiegare chiaramente il tema trattato e i benefici che il lettore può ottenere, evidenziando l’utilità del contenuto e come questo può risolvere problemi o fornire nuove conoscenze.

La quarta di copertina di un libro di non-fiction può includere testimonianze o recensioni di esperti nel campo, per aggiungere credibilità. È anche utile menzionare se il libro offre un approccio unico o innovativo a un problema comune. La chiarezza e la specificità sono fondamentali: il lettore deve sapere esattamente cosa aspettarsi e perché il libro è rilevante per lui.

Lunghezza ideale di una quarta di copertina

Non c’è una lunghezza ideale, dipende molto dal libro e dal suo contenuto.

Indicativamente il breve riassunto che compare sul retro del libro dovrebbe essere lungo tra le 100 e le 200 parole (ma non è una regola rigida, solo un’ipotesi), un pochino di più se si tratta di un saggio, un po’ meno se si tratta di un libro per bambini.

Si deve anche tenere conto dello spazio fisico che c’è sulla copertina, se sono presenti delle citazioni, delle recensioni, la bio dell’autore o dell’autrice. Si deve valutare anche l’estetica generale, per cui se ci sono molti elementi, la sintesi dovrà essere più breve, se è l’unico testo presente potrà prende un po’ più di spazio.

Ma quali sono gli altri testi che si possono riportare su una quarta di copertina? Vediamoli.

Elementi essenziali della quarta di copertina

Tornando a parlare della quarta di copertina fisica, ossia del retro del libro, vediamo oltre alla sintesi accattivante di cui abbiamo parlato finora quali altri elementi ci possono essere:

  • Citazioni e recensioni, che consentono di aggiungere credibilità.
  • ISBN e prezzo: informazioni tecniche che non possono mancare.
  • Biografia dell’autore o dell’autrice: per sapere qualcosa in più della persona che ha scritto il libro.

Come redigere una breve bio dell’autore o dell’autrice

Una breve biografia deve essere informativa e coinvolgente, dando al lettore un’idea delle competenze e delle esperienze dell’autore o dell’autrice, senza dilungarsi troppo. Un buon esempio potrebbe includere informazioni rilevanti sulle opere precedenti, i suoi successi e qualche dettaglio personale che possa creare empatia con il lettore.

Quando si scrive una biografia, è importante includere dettagli che dimostrino la sua autorevolezza e credibilità. Ad esempio, se l’autore o l’autrice ha vinto premi letterari, è utile menzionarlo. Allo stesso modo, se ha una formazione accademica pertinente o una carriera che gli conferisce competenza specifica sul tema del libro, in particolare nel caso dei saggi, queste informazioni dovrebbero essere incluse.

Quarta di copertina

Esercizi per scrivere la quarta di copertina

Scrivere una quarta di copertina efficace è faticoso.

Hai scritto il libro, lo hai sottoposto a un editing professionale e ora vuoi autopubblicarti e hai bisogno anche di questo breve testo. Come fare? Oltre a quanto detto finora vediamo alcune buone pratiche per cercare di realizzarla al meglio.

  1. Leggi quarte di copertina di altri libri, per farti un’idea dello stile. Analizza cosa le rende efficaci e cerca di applicare questi principi al tuo testo (Italo Calvino, ad esempio, oltre a scrivere lavorava anche in editoria ed era un grande esperto di quarte di copertina; c’è anche un libro che raccoglie i suoi paratesti).
  2. Scrivi un breve testo riassuntivo dell’opera. Riscrivilo e togli le parole “inutili”, ossia quelle di cui si può fare a meno nella sintesi.
  3. Riscrivilo ancora una volta. E poi un’altra, fino ad arrivare alla lunghezza e alla forma che più ti sembra opportuna.
  4. Raccogli feedback dai beta-readers: chiedi ad alcune delle persone a cui hai fatto leggere in anteprima il tuo manoscritto di fornire dei feedback sulla tua quarta di copertina. Le loro impressioni possono aiutarti a capire se il testo è efficace e persuasivo.

In conclusione

Abbiamo visto che la quarta di copertina è essenziale per catturare l’attenzione del lettore e iniziare a creare un legame con lui o con lei.

Se non sai come scriverne una o se vuoi un parere su quella che hai scritto, non esitare a contattarmi.

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