In questo articolo ci soffermiamo sulla differenza tra biografia e autobiografia. Anche se sembrano due generi molto simili, che spesso vengono confusi, hanno delle caratteristiche diverse, che andiamo quindi ad analizzare.
Dell’autobiografia, poi, mettiamo anche in evidenza il potenziale potere terapeutico e scopriamo un’interessante offerta formativa su questo tema, legata al movimento consapevole. Continua a leggere!
Differenza tra biografia e autobiografia: partiamo dalle definizioni
Per comprendere bene la differenza tra biografia e autobiografia, è essenziale iniziare dalle loro definizioni.
Cos’è una biografia
Il vocabolario Treccani definisce la biografia come la “narrazione della vita di una persona (per lo più illustre, o che comunque sia ritenuta dall’autore meritevole di essere conosciuta), e l’opera stessa che la contiene”.
Una biografia è il resoconto dettagliato della vita di una persona, scritto però da qualcun altro. La persona in questione può essere viva o no, può essere un famoso personaggio storico, una figura di spicco a livello culturale, politico, del mondo dello spettacolo o dello sport.
L’intento può essere ricordare le gesta, narrare il percorso fatto fino al successo (o all’insuccesso, in certi casi), fornire una visione critica o celebrativa di qualcuno.
Per scrivere una biografia accurata si devono fare ricerche approfondite, interviste e consultare documenti storici. L’obiettivo principale di una biografia è offrire una visione completa e accurata della vita del soggetto, inclusi eventuali aspetti negativi.
Cosa si intende per autobiografia
La definizione del vocabolario Treccani dice che l’autobiografia, invece, è la “narrazione della propria vita o di parte di essa, soprattutto come opera letteraria”. Si tratta quindi del racconto della propria vita scritto dal protagonista stesso.
L’autobiografia permette all’autore o all’autrice di riflettere sulle proprie esperienze, emozioni e percezioni personali. Le autobiografie sono spesso intime e soggettive, poiché l’autore racconta la propria storia dal suo punto di vista, con tutte le sfumature emotive che questo comporta.
Anche se un’autobiografia non ha delle regole rigide, ci sono vari modi per realizzarla ed è importante sapere come scrivere un libro autobiografico perché per essere sicuri della sua buona riuscita è bene possedere qualche infarinatura sulle tecniche di scrittura.
Se sei interessato o interessata a scrivere la tua autobiografia ma non sai come cominciare o hai bisogno di sostegno, contattami e ti spiegherò come posso aiutarti a intraprendere questo splendido viaggio. Clicca sul bottone qui sotto.
Differenze tra biografia e autobiografia
Ora che abbiamo chiarito le definizioni, vediamo più in dettaglio quali sono le differenze tra biografia e autobiografia.
Differenze principali
Le differenze che saltano subito agli occhi tra biografia e autobiografia riguardano principalmente questi aspetti:
- autore o autrice: la biografia è scritta da una terza persona, mentre l’autobiografia è scritta dal soggetto stesso, talvolta con l’aiuto di un o una ghostwriter;
- prospettiva: la biografia offre una visione esterna e, spesso, più obiettiva della vita del soggetto di cui si scrive; l’autobiografia, al contrario, fornisce una prospettiva interna e soggettiva;
- ricerca: le biografie richiedono un’accurata ricerca su eventi e fatti della vita del soggetto, mentre le autobiografie si basano principalmente sui ricordi e sulle esperienze personali dell’autore o dell’autrice; questo non significa che non ci sia accuratezza nella ricostruzione storica, ma solo che tale accuratezza non è sempre necessaria perché l’intento è differente;
- obiettività: le biografie tendono a essere più obiettive e basate su fatti verificabili, le autobiografie, invece, possono includere opinioni personali e percezioni soggettive.
Differenze di contenuto
Di solito si scrive la biografia di una persona nota, cosicché la sua vita possa essere di ispirazione anche per altri.
Invece, l’autobiografia può prendere in considerazione anche solo pochi momenti dell’esistenza del suo autore o della sua autrice, alcuni eventi che hanno segnato profondamente chi scrive e hanno stimolato una riflessione importante.
Anche in questo caso il libro autobiografico può stimolare riflessioni nelle altre persone e, anche se non si è famosi, le proprie vicende personali possono avere un impatto positivo nei lettori.
Lo stile più fluido e intimo di un’autobiografia aiuta anche a immedesimarsi nelle vicende raccontate, mentre le biografie adottano uno stile più formale e distaccato, piacevole da leggere ma meno coinvolgente a livello emotivo.
Differenze strutturali
Tra autobiografia e biografia ci possono essere anche delle differenze di struttura molto marcate e queste si ritrovano soprattutto in questi due aspetti:
- organizzazione del contenuto: le biografie tendono a seguire una struttura cronologica rigorosa, partendo dalla nascita del soggetto e procedendo attraverso le varie fasi della sua vita. Le autobiografie, invece, possono avere una struttura più flessibile, saltando tra diversi periodi della vita dell’autore o dell’autrice in base a quello che si vuole esprimere o evidenziare;
- fonti: le biografie si basano su una varietà di fonti, tra cui interviste, documenti, articoli e testimonianze di terzi; le autobiografie si basano principalmente sulla memoria dell’autore o dell’autrice e su documenti personali come diari e lettere.
Autobiografia e scrittura terapeutica
A differenza di quanto accade con la realizzazione di una biografia, si può utilizzare la scrittura autobiografica anche come mezzo per riflettere su di sé, per esplorare il proprio passato e comprendere meglio se stessi.
È noto, infatti, che scrivere di sé è terapeutico e può permetterci anche di ritrovare interesse per il nostro vissuto personale e la nostra storia.
La scrittura autobiografica può anche aiutare a migliorare l’autoconsapevolezza e l’autostima. Documentare i propri successi e le lezioni apprese dalle difficoltà attraversate può fornire una visione più equilibrata della propria vita.
Inoltre, condividere la propria storia con altri può creare un senso di connessione e comprensione reciproca.
È anche a partire da queste basi che, in collaborazione con l’insegnante di yoga e di Metodo Feldenkrais® Giulia Troni, abbiamo ideato il laboratorio residenziale “Donne in cammino” in cui usiamo gli strumenti della scrittura autobiografica e del movimento consapevole per dare spazio alla nostra voce femminile e al nostro bisogno di definire chi siamo, al di là dei ruoli che ci vengono assegnati esternamente in ogni momento della nostra vita.
È un’occasione per regalarsi momenti di introspezione e di apprendimento, condividendoli con altre donne altrettanto interessate e motivate, e per capire che c’è dello straordinario dentro ognuna di noi.
Contattami se sei interessata a partecipare o se vuoi maggiori informazioni. Clicca sul bottone qui sotto.
In conclusione, la differenza tra biografia e autobiografia risiede principalmente nel punto di vista e nell’approccio alla narrazione.
Mentre la biografia offre una visione esterna e spesso più obiettiva, l’autobiografia permette un’esplorazione intima e personale delle esperienze di vita dell’autore o dell’autrice.
Entrambi i generi hanno un valore unico e possono offrire profonde intuizioni sulle vite delle persone, ma l’autobiografia è anche un potente strumento di analisi che abbiamo a disposizione in ogni momento, per noi stessi, e anche per chi ci leggerà.